A margine dell’atteggiamento inquietante del movimento politico “Liberi per Crotone”
“Il loro movimento si chiama “Liberi per Crotone”, ma il loro vero volto è un concentrato esemplare di squadrismo illiberale e antidemocratico”.
È bastata, infatti l’approvazione da parte del Consiglio comunale di Crotone della mozione della Consigliera Cavallo (Lega) – dal titolo: “Il Comune contro ogni tipo di discriminazione e per la libera manifestazione del pensiero”, in dissenso con il Ddl Zan – per smascherare la vera faccia, quella cattiva, aggressiva, intransigente, anti democratica, illiberale e intollerante, di quella galassia di associazioni di sinistra, anche antagonista – che potremmo anche definire “fascismo di sinistra” -, che è solita esibire il volto buonista dell’accoglienza dei migranti, della lotta alle discriminazioni e alla violenza sulle donne e sui gay, non disdegnando, però, di cibarsi di ingenti fondi pubblici, che soprattutto i governi di sinistra, in accordo con la governance mondiale mettono a disposizione di questa galassia, cioè di tutte quelle cooperative e associazioni rosse, che gestiscono nell’ambito delle cosiddette politiche sociali, progetti di accoglienza dei migranti, centri antiviolenza, come anche progetti per le pari opportunità per donne e gay, purché in linea con il gender mainstreaming.
La posizione esternata dal movimento politico “Liberi per Crotone”, contro il voto democratico del Consiglio Comunale di Crotone a favore della mozione della Lega, contro il ddl Zan, non fa altro che evidenziare l’intolleranza dei cosiddetti tolleranti.
Questi signori predicano la “libertà”, la “democrazia”, la “tolleranza” e l’”accoglienza” ma solo come piace e conviene loro; non hanno rispetto financo del voto democratico determinatosi in Consiglio comunale e cercano, usando parole d’ordine, estremamente aggressive e arroganti di incutere timore, confusione e sensi di colpa in quei consiglieri di maggioranza, che liberamente e convintamente hanno votato a favore della mozione presentata dalla Lega. Chi si permette di contraddire la loro visione ideologica orientata al “pensiero unico politicamente corretto”, viene prontamente emarginato, offeso e vilipeso. Questa è una intollerabile e subdola dittatura!
Invito questi signori a rispettare il voto democratico del Consiglio Comunale di Crotone e a prendere atto che il popolo crotonese – come ha già dimostrato nel 2007 e nel 2013 scendendo in piazza a favore della famiglia e contro la legge antiomofobia – non la pensa come loro. Se ne facciano una ragione!