Conferenza a Ferrara il 19 ottobre 2013.
È intervenuto l’avvocato Giancarlo Cerrelli, di Alleanza Cattolica, vicepresidente dell’Unione Giuristi Cattolici Italiani, su Le tappe magisteriali e la portata giuridica della Dichiarazione sulla massoneria del 1983. Cerrelli ha evidenziato che nel 1738, già pochi anni dopo la fondazione della massoneria, avvenuta nel 1717, la Chiesa Cattolica ha ritenuto di dover mettere in guardia i cristiani con la lettera apostolicaIn eminenti apostolatus specula di Papa Clemente XII (1730-1740). Di seguito ha illustrato i principali pronunciamenti fino alla promulgazione del Codice di Diritto Canonico nel 1983 e alla Dichiarazione sulla massoneria, pubblicata dalla Congregazione per la Dottrina della Fede nello stesso anno, che ha commentato in dettaglio. Tale Dichiarazionesancisce «che rimane immutato il giudizio negativo della Chiesa nei riguardi delle associazioni massoniche, poiché i loro principi sono sempre stati considerati inconciliabili con la dottrina della Chiesa e perciò l’iscrizione ad esse rimane proibita. I fedeli che appartengono ad associazioni massoniche sono in stato di peccato grave e non possono accedere alla Santa Comunione».
[…] (Conferenza tenuta a Ferrara il 19 ottobre 2013) […]